Primo obiettivo raggiunto dai volontari del WWF LAGO PATRIA. Ora si attendono le griglie
Tornano a respirare i pini di via Staffetta. Il grido di allarme lanciato a luglio dagli ambientalisti del WWF Lago Patria, attraverso le colonne di questo BLOG e del quotidiano IL ROMA, ha sortito l'effetto sperato. Qualcuno, infatti, si è accorto di aver commesso un errore madornale in danno alla vivibilità futura delle piante nell'asfaltare i marciapiedi che si stanno costruendo sulla trafficata strada della periferia costiera. Proprio in questi giorni, infatti, nonostante il periodo feriale, sono iniziati i lavori di "liberamento" delle basi dei fusti degli alberi secolari, che rendono caratteristica via Staffetta. Ricordiamo che nell'asfaltare i marciapiedi il catrame era stato spalmato sino intorno al colletto di ogni albero, quasi some se si trattasse di un qualsiasi palo per le insegne pubblicitarie e non di un essere vivente che sta in quella strada da centinaia di anni ed ha assistito alla trasformazione dell'intera aerea. Attualmente i pini sono ancora prezioso ricovero per i volatili che colonizzano l'area in particolare merli, tortore, qualche gheppio e persino qualche falco pellegrino.
"Siamo contenti che il nostro grido di allarme è stato raccolto. - dicono Lilliana Comes e Sandro Terreri attivisti e volontari del WWF Lago Patria oltre che residenti nella strada - Vuol dire che c'è ancora della sensibilità verso l'ambiente in un territorio martoriato come il nostro. Ci aguriamo - concludono - che possa essere l'inizio di un dialogo serio con le nostre istituzioni".
Intanto un operaio armato di piccone e pala, sta liberando le basi dei fusti dei grossi albero delineando una sagoma rettangolare. Chissà che non possa arrivare anche la griglia raccogli acqua che assicurerebbe di che vivere ai pini secolari.
Intanto un operaio armato di piccone e pala, sta liberando le basi dei fusti dei grossi albero delineando una sagoma rettangolare. Chissà che non possa arrivare anche la griglia raccogli acqua che assicurerebbe di che vivere ai pini secolari.
Angela Fabozzi, responsabile comunicazione WWF LAGO PATRIA