venerdì 3 settembre 2010

INVESTE UN CANE E NON LO SOCCORRE, MULTA DA 400 EURO



E' LA PRIMA VOLTA CHE IN iTALIA VIENE APPLICATA LA SANZIONE PREVISTA PER LEGGE




Ha investito un cane, non si e' fermato e ha continuato per la sua strada. Il conducente di una Mini Cooper e' stato identificato e multato con 389 euro di multa, come prevede una legge apposita riguardante l'omissione di soccorso per un animale investito. Ne' da' notizia l'associazione 100% Animalisti di Padova che sottolinea come sia la prima volta in Italia che viene applicata tale sanzione. Il fatto e' accaduto a Legnaro (Padova), il cane investito, nonostante i soccorsi e' poi morto. La Mini aveva investito il cane, ma il conducente non si era fermato lasciando il povero animale agonizzante sulla strada. Alcuni passanti hanno assistito alla scena, hanno segnato la targa dell'investitore e l'hanno consegnata ai carabinieri che hanno velocemente identificato il proprietario dell'auto applicando la multa prevista.


Un'zione che occorrerebbe fare un po più spesso anche in Campania e nella provincia a Nord di Napoli, in particolare. Sulle strade a scorrimento veloce spesso si individuano poveri corpi di animali falciati da auto in corsa. MA mai nessuna che abbia visto e segnalato la cosa.


Angela Fabozzi, responsabile comunicazione WWF LAGO PATRIA

COMMERCIO DI PAPPAGALLI PREGIATI RUBATI, ARRESTATI 4 NAPOLETANI


L'acquisto illegale consapevole di un animale protetto comporta un'accusa di ricettazione e sanzioni penali fino a 5 anni di reclusione


Una novantina di pappagalli pregiati (Cacatua, Amazzonia, Ara, Cenerini), per un valore di circa 60 mila euro, tutti di specie tutelate, rubati ad aprile da un allevamento di Borgo Vercelli sono in parte stati recuperati in un allevamento di Tarantasca (Cuneo) dopo che il titolare li aveva acquistati senza conoscerne la provenienza illecita e 4 persone sono state arrestate con l'accusa di minacce ed estorsione. L'operazione è stata coordinata dalla Polizia e dal Comando provinciale del Corpo Forestale di Cuneo insieme con il Commissariato di Torre del Greco, la Squadra Mobile di Novara e il Comando provinciale del Corpo Forestale di Vecelli Per l'acquisto il titolare dell'allevamento di Tarantasca aveva versato cinque assegni postdatati a scadenza mensile del valore di tremila euro l'uno, prelevati dal conto corrente della sua convivente. Senonché i venditori - rivelatisi poi anche gli stessi autori del furto - al rifiuto di procedere nei pagamenti stante la provenienza furtiva degli animali, sequestrati dagli uomini della questura di Cuneo e del Corpo Forestale dello Stato di Cuneo, hanno compiuto una spedizione punitiva con botte e minacce di morte se non avesse ottemperato ai pagamenti. Gli arresti sono stati effettuati il 24 agosto. Si tratta di quattro pregiudicati campani, tutti nati e residenti a Torre del Greco (Napoli): Antonio Russo, 43 anni; Antonio Palomba, 34 anni; Graziano Panariello di 43 anni e Oreste Pugliese, 44 anni, domiciliato a Curreggio (Novara). L'accusa di minacce ed estorsione oltre che furto e ricettazione. L' operazione denominata 'Portobello' è stata resa nota in una conferenza stampa in Questura di Cuneo, da cui è emerso il proliferare del commercio illegale di animali esotici, che spesso comporta il loro maltrattamento perché sottoposti a condizioni di vita che ne pregiudicano la salute, causandone spesso la morte.
Angela Fabozzi, responsabile comunicazione WWF LAGO PATRIA